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giovedì 12 settembre 2013

LAZISE

LAZISE



Accogliente centro di vacanze in provincia di Verona (in direzione ovest) posto a m 76 s.l.m.
 che conta 6779 abitanti. Il paese gode di una pittoresca posizione sulle sponde del lago di Garda e

guarda direttamente sulla bella Sirmione in Lombardia.




Un borgo antico irresistibile su un lago quieto e rilassante. La grande piazza è sempre

 teatro di avvenimenti estivi e da non perdere gli spari sul lago nel mese di Agosto.

 Non bisogna poi dimenticare la buona cucina e i prodotti locali come l'olio e il vino.

 E per chi ha bambini o per chi è ancora in cuor suo un bambino e comunque un po' per

 tutti non bisogna dimenticare la sua vicinanza al parco divertimenti Gardaland,

al Caneva World, al Parco Zoo Safari di Pastrengo ed al Parco Giardino Sigurtà di Valeggio.

 Interessante la visita al Parco Movieland e la cena nel ristorante Mediaval Times.





Lazise dista 24 km da Verona



Come arrivare a Lazise


Lazise è una cittadina che si affaccia sul versante veronese del Lago di Garda.

In auto:

- Autostrada A4 (Serenissima) Milano-Venezia ed uscire a Peschiera del Garda
- Autostrada A22 Brennero/Modena ed uscire ad Affi; in entrambe i case seguire poi le indicazioni. 

In treno e autobus:

Le stazioni ferroviarie più vicine a Lazise sonoPeschiera del Garda (Vr), Desenzano del Garda (Bs), Rovereto (Tn), Verona e Brescia.
Dalle  stazioni ferroviari succitate funziona un servizio di autobus messi a disposizione da diverse compagnie di trasporti locali per raggiungere Lazise.
 
In aereo:

Gli aeroporti più vicini a Lazise sono: l'Aeroporto Gabriele D'Annunzio di Brescia, l'Aeroporto Valerio Catullo di Verona e L'Aeroporto di Orio al Serio (Bergamo).









Lazise cenni storici


La fondazione di Lazise si deve ai romani, il nome odierno della città infatti deriva dal latino Lasitium, poi "laceses" che significa "luogo lacustre".

Nel medioevo Lazise è stato il primo comune libero del Garda e nel X secolo era un centro commerciale tra i più ricchi di tutta la zona.

La sua importanza le fruttò uno speciale diritto di pesca, concesso dall'Imperatore oltre al diritto di fortificazione e di pedaggio.

Di chiara impronta medioevale è il suo nucleo più antico, circondato dalle belle mura erette dagli Scaligeri nel sec. XIV, la rocca ed il Castello Scaligero.










Dogana Veneta


Costruita nel Trecento, la Dogana di Lazise ebbe diverse destinazioni secondo il periodo storico:fu un  punto di controllo per le merci in entrata ed uscita dal territorio veneziano, stabilimento per la filatura del cotone, mercato, arsenale, centro di produzione del nitro necessario alla composizione delle polveri da sparo, Casa del Fascio.

Dopo il restauro del 1973 ospita mostre ed iniziative culturali.

La Dogana Veneta, per l'architettura veronese dei secoli scorsi è un edificio del tutto singolare nelle sue forme e misure: lungo m 43,10 e largo m 23,50, alto mediamente m. 10, presenta due arcate, larghe alla base m 8,75 offre un aspetto davvero possente.






Il Castello


Il Castello di Lazise, costruito prima dell'anno 1000 a difesa delle incursioni degli Ungari, venne più volte rimaneggiato e fortificato, resta uno dei castelli gardesani meglio conservati.

Ha pianta quadrata, con cinque torri e il mastio. Ai due ingressi, nell'alto del mastio, sono ancora visibili gli stemmi degli Scaligeri fatti scalpellare  dall'imperatore Massimiliano per accontentare l'astio degli abitanti di Lazise per il potere esercitato con la forza dagli Scaligeri.

Un detto della gente di Lazise diceva: "La giustizia del mondragòn la ghe dà torto a chi g'ha rasòn" commentando lo stemma con il drago che campeggiava sulle mura.




 Le chiese


La chiesa dei Santi Zeno e Martino, che risale al 1200 è dedicata a S. Zeno, protettore della chiesa veronese, delle acque e della pesca.

A fine del Settecento venne ricostruita su progetto prima dell'architetto Luigi Trezza, poi di Francesco Ronzani e custodisce la pala di San Martino (1828) di C. Dusi, e la Via Crucis (1831)di P. Testoni; le statue sul frontone della facciata sono di A. Spiazzi.

La chiesa di S. Nicolò fu eretta sul porto nel sec. XII  dedicata a S. Nicolò da Bari, venerato nel Medioevo come protettore delle scuole e dei naviganti.

Ampliata nel sec. XVI, fu nel tempo, magazzino, caserma, abitazione, teatro e cinematografo. Ritornata al culto nel 1953, anche come Sacrario dei Caduti in guerra, reca sull'esterno della parete settentrionale l'affresco trecentesco della Madonna in trono con il Bambino.





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